Vivere e lavorare in Spagna
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Il clima mediterraneo, una cultura affascinante e una grande varietà di paesaggi. Non per niente la Spagna è una delle destinazioni di maggior successo al mondo. All’interno del paese sono tante le differenze culturali, linguistiche, culinarie e climatiche tra le varie regioni, ciascuna delle quali con tradizioni e scenari unici. Dalla movimentata e scatenata vita notturna di Madrid alle tranquille coste della turistica Costa Brava, dalle scene di flamenco sulle montagne dell’Andalusia ai remoti villaggi di pescatori della Galizia. Continua a leggere e scopri come potrebbe essere vivere e lavorare in Spagna.
Curiosità sulla Spagna
Lingua: Spagnolo
Valuta: Euro
Capitale: Madrid
Popolazione: 47,42 milioni di abitanti, secondo l’ultimo censimento del 2021
Famosa per: paella, sangria, corrida, flamenco e Pablo Picasso.
Fatti interessanti: lo spagnolo è la lingua più parlata dopo l’inglese. In Spagna si tiene una festa annuale dove ci si tira pomodori, letteralmente. Si chiama Tomatina, e si tiene nella città di Buñol nel mese di agosto.
Lavorare in Spagna
Condizioni di lavoro in Spagna
La giornata lavorativa dura solitamente 8 ore, ma tendenzialmente si esce più tardi da lavoro rispetto ad altri paesi perché le pause sono più lunghe. Esiste anche il famoso rito della siesta, che va dalle 14 alle 17, ma in realtà coinvolge solo il 16% dei lavoratori spagnoli.
Le ferie retribuite ammontano a 22 giorni all’anno, mentre le festività nazionali partono da un minimo di 12 a un massimo di 15, a seconda delle tradizioni locali.
Stipendi in Spagna
La differenza tra la media salariale in Spagna e quella del resto d’Europa è passata dal 15,4% (298 €) al 18% (361 €). Mentre la media europea è di 2.000 € lordi al mese, in Spagna soltanto di 1.639 €.
Il settore in maggior crescita è certamente quello delle nuove tecnologie. Fra i profili più richiesti ci sono quindi gli ingegneri informatici, ma anche quelli industriali, meccanici e delle telecomunicazioni. Il settore più fiorente invece è sempre quello del turismo e dell’ospitalità.
Tasse in Spagna
In generale, il sistema fiscale spagnolo è considerato moderatamente tassato rispetto ad altri paesi europei, ma le aliquote fiscali effettive dipendono dal reddito e dalla situazione personale di ciascun contribuente.
L’imposta spagnola sul reddito delle persone fisiche si chiama IRPF e non è altro che una tassa che si applica sui redditi percepiti dai residenti in Spagna, derivanti da lavoro autonomo o dipendente. Le aliquote dell’IRPF in Spagna sono progressive, aumentano cioè all’aumentare del reddito annuale e vanno dal 19% su un reddito fino ai 12.450 euro, al 45% nel caso in cui si superino i 60 mila euro annui.
Utile sapere, inoltre, che è possibile beneficiare di alcune detrazioni fiscali applicabili per ridurre l’importo dell’IRPF dovuto. Tra queste vi sono quelle per il coniuge e i figli a carico, quelle per le spese sanitarie o quelle per l’acquisto di abitazioni principali.
I residenti in Spagna sono tenuti a presentare una dichiarazione dei redditi ogni anno e a pagare l’IRPF in modo del tutto analogo alla fiscalità italiana. È possibile, tuttavia, che si percepiscano redditi da fonti spagnole pur non essendo (o non essendo ancora) residenti, come ad esempio un salario da un’azienda spagnola. Come si procede in questo caso?
Molto semplicemente, chi non risiede in Spagna ma percepisce reddito su territorio spagnolo o da fonti spagnole è tassato con aliquota del 24%. Può richiedere un codice fiscale spagnolo per poter presentare la dichiarazione dei redditi in Spagna, nonché evitare la doppia imposizione, ovvero la situazione in cui il reddito è tassato sia in Spagna che nel paese di residenza, grazie a un accordo fiscale tra la Spagna e molti paesi del mondo. Questo accordo consente al contribuente di richiedere una detrazione del pagamento delle tasse nel paese di residenza.
Esistono molte variabili da considerare in base alla situazione specifica, è quindi sempre consigliabile consultare il sito dell’Agencia Tributaria o un professionista per avere una consulenza personalizzata e dettagliata.
Lavori più richiesti in Spagna
In Spagna, i lavori più richiesti dipendono dalle esigenze del mercato del lavoro in un dato momento e dalle esigenze specifiche di ogni regione del paese. Per questo i lavori “stagionali”, come quelli legati al settore turistico, potrebbero essere soggetti a maggiore oscillazione.
Tendenzialmente, però, è possibile stilare un elenco di alcune professioni che, in Spagna, sono sempre richieste. Si tratta di professioni legate a profili altamente specializzati come quelli delle IT, del settore medico, economico- bancario o dell’hospitality.
Ecco alcuni esempi:
- Medici, infermieri, tecnici sanitari e altri professionisti in ambito medico e paramedico
- Insegnanti di lingue straniere, insegnanti di scuola primaria e secondaria, tutor e formatori in generale, sempre molto richiesti in particolare nelle grandi città
- Sviluppatori, ingegneri informatici, esperti di sicurezza informatica e altre figure del settore dell’informatica e delle nuove tecnologie
- Camerieri, chef, receptionist, addetti alle pulizie e altre figure nel settore turistico e dell’ospitalità, profili tuttavia ad alto tasso di turnover per via della stagionalità,
- Assistenti domiciliari, operatori socio-sanitari, educatori e altri professionisti del settore dei servizi di assistenza alla persona
- Agenti e consulenti commerciali
Trovare lavoro in Spagna
Trovare lavoro in Spagna può essere una sfida, anche se entusiasmante. Quindi, ecco una manciata di cose che ti serviranno per muoverti nella giungla della ricerca di lavoro.
Prima di tutto: impara la lingua. Una buona conoscenza della lingua spagnola è essenziale per trovare lavoro in Spagna, in particolare se vuoi lavorare con il pubblico o in un’azienda. Inoltre, parlare spagnolo ti aiuterà ad integrarti nella cultura del paese, fare networking (di cui ti parleremo più avanti) e a fare nuove conoscenze.
Utilizza il nostro cerca-lavoro: ogni giorno moltissime posizioni aperte per una miriade di figure professionali, filtrabili per paese di destinazione, a portata di mouse.
Contatta le agenzie di collocamento: molte agenzie di collocamento, in Spagna, possono aiutarti a trovare lavoro, soprattutto se sei un professionista altamente qualificato o specializzato in un determinato settore.
Sii flessibile: se sei disposto a lavorare in un settore diverso da quello in cui hai esperienza, potresti avere maggiori opportunità di trovare lavoro. O magari potresti mettere in conto di accettare un lavoro a tempo determinato o part-time per iniziare.
Fai rete: partecipa a eventi di networking per incontrare persone che lavorano nel tuo settore o in aziende che ti interessano. Inoltre, puoi unirti a gruppi di lavoro sui social per conoscere persone con interessi e professionalità simili. Non preoccuparti se è una cosa nuova per te, più avanti ti spieghiamo bene come fare.
Consulta il portale dell’agenzia nazionale per l’impiego spagnola: il Servicio Público de Empleo Estatal (SEPE) o i siti web delle aziende in cui sei interessato a lavorare. Scoprirai così se ci sono offerte di lavoro aperte.
Tieni d’occhio i media: tutti i giornali nazionali, regionali e provinciali spagnoli hanno un’apposita sezione per le offerte di lavoro. Addirittura, ci sono canali televisivi e stazioni radiofoniche che hanno in palinsesto programmi per chi cerca lavoro.
Visita in loco: se ti è possibile, considera la possibilità di visitare la Spagna e incontrare potenziali datori di lavoro di persona. Contatta direttamente le aziende con cui vorresti lavorare e chiedi un appuntamento per incontrare il responsabile delle risorse umane o un membro del team con cui vuoi lavorare. È decisamente un’ottima modalità per mostrare il tuo interesse verso un’azienda, nonché per conoscere ulteriori opportunità di lavoro.
Come candidarsi per un lavoro in Spagna
Una volta individuata una posizione che mi interessa, come procedo?
Fondamentale un Curriculum Vitae (CV) ben organizzato e aggiornato, in cui siano inserite in modo accattivante le tue esperienze lavorative, la tua formazione e le tue hard & soft skill.
Crea quindi un curriculum vitae e una lettera di presentazione in lingua spagnola. Assicurati che il CV sia adatto al mercato del lavoro del paese e che sia scritto in spagnolo grammaticalmente corretto, il più possibile fluente.
Scrivi una lettera di presentazione personalizzata per ogni candidatura, in modo da dimostrare la tua motivazione e la tua conoscenza dell’azienda. Metti in luce tutte le esperienze attinenti alla posizione per cui ti stai candidando e, ovviamente, i tuoi punti di forza. Considera di rivolgerti a un servizio di traduzione per la massima resa linguistica della candidatura, può fare la differenza.
È arrivato il momento di inviare la tua candidatura, insieme al tuo CV, alle aziende che offrono posizioni che ti interessano. Fornisci informazioni dettagliate sulla tua esperienza e sulle tue qualifiche e assicurati di rispondere a tutte le domande richieste.
Se la invii via e-mail ricordati di indirizzarla, se possibile, direttamente al team di recruitment: più sarai specifico nel destinatario, più dimostrerai un reale interesse verso quell’azienda e meno rischierai che la tua candidatura si perda tra le altre ricevute.
Se invece ti candidi attraverso il modulo di candidatura online, ricordati di allegare una breve presentazione di te stesso e le ragioni per cui sei interessato a quel lavoro.
Infine, preparati alla fase successiva della selezione, il colloquio: se l’azienda è interessata alla tua candidatura, ti contatterà, ed è meglio non farsi trovare impreparati. Assicurati di essere pronto facendo alcune ricerche sull’azienda, sulla posizione e sulla cultura del lavoro spagnola. Puoi prepararti anche con un tutor di lingue se hai necessità di rinfrescare il tuo spagnolo parlato.
Networking in Spagna
Fare networking in Spagna richiede pazienza, perseveranza e una buona conoscenza della cultura e della lingua spagnola. Tuttavia, fare rete e costruire buone relazioni professionali può offrire molte opportunità di carriera ed è sicuramente un ottimo modo per inserirsi in un nuovo contesto lavorativo. Sì, ma come fare? Ecco alcuni suggerimenti per fare networking in Spagna:
Partecipa a eventi di networking, come conferenze, seminari e fiere di settore, direttamente in loco. Questi eventi possono essere un’ottima occasione per incontrare persone con interessi simili e creare relazioni professionali.
Utilizza i social media per entrare in contatto con professionisti spagnoli nel tuo settore. Puoi utilizzare queste piattaforme per tessere relazioni professionali e per mantenerti in contatto con le persone che hai incontrato durante gli eventi di networking.
Iscriviti a organizzazioni o associazioni di settore spagnole, che possono offrire opportunità di networking e di formazione. In questo modo, avrai l’opportunità di incontrare altri professionisti e di costruire relazioni durature. Alcune hanno proprio l’obiettivo, attraverso appositi sportelli, di creare rete tra chi arriva da altri paesi per lavorare in Spagna.
Utilizza in modo estensivo la tua rete di amici e conoscenti per incontrare altre persone del tuo ambito lavorativo, nonché per chiedere consigli e suggerimenti su come ampliare il ventaglio di opportunità di lavoro in Spagna.
Lavorare in Spagna da Italiani
Da sempre la Spagna è una meta che ingolosisce gli italiani, soprattutto i giovani. Non solo per una questione linguistica (lo spagnolo tende ad essere considerato molto più semplice dai parlanti italiani madrelingua rispetto al tedesco, per esempio), ma anche e soprattutto per il clima, gli orari, il cibo, le consuetudini lavorative e familiari e il tessuto economico. La cultura spagnola, più in generale, è decisamente percepita come più affine a quella italiana rispetto agli usi e i costumi di altri paesi europei.
Per tutta questa serie di ragioni, molti italiani scelgono la Spagna come destinazione per lavorare all’estero, riconoscendo anche un’economia simile a quella del Belpaese. Essa vede infatti un’importanza notevole del turismo e la presenza di importanti società nei servizi e nell’industria, concentrate principalmente nelle grandi città come Madrid, Barcellona, Valencia e Siviglia. In più, la Spagna è facilmente raggiungibile dall’Italia e il costo della vita è inferiore, con una tassazione tendenzialmente più favorevole.
Nonostante gli stipendi spagnoli non siano altissimi, sono proporzionati al costo della vita e, come cittadini europei, non abbiamo bisogno di permessi o visti di lavoro per cercare lavoro in Spagna. Per farlo è necessario soltanto un documento di identità valido (carta di identità/ passaporto) che ci rende adatti a soggiornare in Spagna fino a 3 mesi (180 giorni). Dopodiché, basterà recarsi presso l’Ufficio Immigrazione della provincia in cui si desidera vivere per richiedere l’iscrizione al Registro Centrale degli Stranieri per iniziare il processo di “empadronamiento”, passaggio obbligatorio per iniziare la residenza su suolo spagnolo.
Vivre in Spagna
Vantaggi di vivere e lavorare in Spagna
Il clima è uno dei vari motivi per scegliere di trasferirsi in Spagna. L’alta qualità della vita è influenzata dalle tante giornate di sole. Gli spagnoli sono molto amichevoli, allegri e interessanti. Ci sono molti giorni di festa e lo stile di vita mediterraneo è a dir poco ottimo. Difatti sempre più persone decidono di andare a vivere in Spagna. Grazie al clima favorevole la gente fa molte attività all’aperto e in compagnia. Gli spagnoli fanno amicizia facilmente ed è facile trovarsi a far parte di un gruppo di amici che si incontrano per una cena o per praticare un po’ di sport.
Gli spagnoli sono considerati persone dalla mente aperta e ospitali. Le amicizie e i contatti sociali sono molto importanti, come ad esempio delle uscite al bar o in discoteca, o vedersi per bere e mangiare qualcosa insieme o praticare dello sport. Gli stranieri e i nuovi arrivati sono sempre bene accetti e quando serve una mano si può sempre contare sugli spagnoli. La vita in Spagna ha continuamente un clima di festa! Chi mai non vorrebbe prenderne parte?
Allogi in Spagna
Se hai intenzione di vivere in Spagna per un lungo periodo, trovare casa a prezzi contenuti non è complicato. Madrid e Barcellona sono però senza dubbio le mete più ambite, perciò può essere un po’ più difficile trovare velocemente il posto giusto.
Un’idea potrebbe essere quella di andare di persona sul posto e fare qualche esplorazione. Nel mentre si può pernottare in ostello (costi tra i 10 € e i 30 €), in un economico albergo a due stelle (in media 40 € per la doppia), o in qualche camera o casa intera attraverso AirBnb (da 20 € a 50 €).
Il costo degli affitti varia tantissimo a seconda della località. Nelle piccole città e nei paesi il costo mensile va dai 200 € ai 400 €, mentre in città come Madrid parte da 300 € e arriva anche a 900 €. A Barcellona è più facile trovare prezzi contenuti, tra i 300 € e i 450 € e vivendo da soli si possono trovare appartamenti confortevoli tra i 400 € e gli 800 € al mese.
Ecco alcuni siti che consigliamo per trovare alloggio per lunghi periodi in Spagna:
A Barcellona ci sono diverse belle zone dove poter andare a vivere. In centro ci sono Gracia, Sagrada Familia, Barrio Gotico ed El Born, in cui le abitazioni sono però chiaramente abbastanza care. In zone più periferiche come Bogatell, Sant Andreu, Bon Pastor, Sants, Sant Antoni e Raval i prezzi calano e viverci è molto piacevole. Ci sono poi i quartieri sui colli, come Guinardó e la zona del Tibidabo, con la scomodità però di maggiori distanze dal centro e zone limitrofe.
A Madrid, se si vuole andare sul sicuro, si può scegliere tra il vivace ed inclusivo quartiere di Chueca, il pittoresco e festaiolo Malasaña, l’internazionale Lavapiés, l’antico La Latina (vero e proprio paradiso delle tapas), oppure il modaiolo Salamanca, patria dello shopping.
Transporti in Spagna
La rete di trasporti pubblici in Spagna è ben sviluppata e offre opzioni per tutte le tasche. Nelle grandi città si può viaggiare in treno, tram o pullman a partire da 1,50 €, mentre nelle piccole città e nei paesi il mezzo principale è il pullman, con prezzi anche inferiori. Il biglietto per la corriera che va da Barcellona a Madrid parte dai 13 €, mentre in treno il prezzo minimo è di 32 €.
Mangiare in Spagna
La varietà e la tradizione della cucina spagnola la rendono una delle più interessanti d’Europa. Patatas bravas, paella, gazpacho, tapas, jamón ibérico, chorizo, cava, sangria e chi più ne ha più ne metta.
Un pranzo costa solitamente intorno ai 15 € mentre per un pasto completo con un buon bicchiere di vino spagnolo la spesa media è tra i 20 € e i 30 €. Esplorando le città è possibile trovare posticini incantevoli dove i costi sono inferiori. Se ti va di cucinare, una spesa completa settimanale viene tra i 30 € – 35 €.
Uscire in Spagna
Se sei in cerca di divertimento, in Spagna è facile trovarlo. Il paese è famoso per la sua scatenata vita notturna che va avanti fino al mattino.
In Spagna ci sono più festival che giorni dell’anno ed è sempre possibile trovare una festa, ovunque ci si trovi. È sempre presente una grande quantità di cibo e bevande e a seconda della festa vengono organizzate determinate attività. La gente è sempre allegra e con una gran voglia di far festa.
Nelle città abbondano i bar, i pub e le discoteche dove poter passare tutta la notte.
Tra le più famose località di mare ci sono Lloret de Mar, Salou, Blanes e Malgrat de Mar. Sono frequentatissime dai giovani, attratti dalle feste quotidiane e da famosi DJ internazionali.
Anche le isole sono conosciute per le loro serate e la più famosa di tutte è certamente Ibiza. Qui si trovano i DJ più famosi al mondo e sono parecchie le discoteche di alto livello. Anche Mallorca e le Canarie hanno un grande successo tra i giovani.
Grandi città come Valencia, Madrid e Barcellona offrono un’ampia scelta per quanto riguarda le uscite notturne. Dai piccoli bar alle enormi discoteche multipiano.
Costo della vita in Spagna
Il costo della vita in Spagna varia a seconda della città o della regione in cui si vive: le città più grandi e turistiche come Madrid e Barcellona costano sicuramente molto di più rispetto alle città più piccole o meno turistiche. In linea generale, più ci si sposta nelle zone rurali o nelle cittadine, minore è il costo della vita.
Il costo della vita in Spagna è inferiore rispetto ad altri paesi europei come la Francia o il Regno Unito, ma superiore a paesi come il Portogallo o la Grecia, a parità di tenore di vita e scelte personali.
Attualmente, la città più costosa dove vivere è Barcellona, in cui un appartamento di circa 70 mq si trova a non meno di 800 euro. Ma già se ci si sposta a Valencia oppure a Bilbao, i prezzi medi scendono sensibilmente.
Per fare un paragone con i costi italiani, la spesa alimentare, quella per il trasporto pubblico e alcune spese voluttuarie come i ristoranti sono mediamente meno care.
Un esempio? Un biglietto ordinario del trasporto pubblico, in Spagna, costa 1,50 euro.
I paesaggi e la natura in Spagna
La Spagna è il secondo paese al mondo col maggior numero di riserve della biosfera dichiarate dall’UNESCO: laghi, montagne, vulcani, paludi, foreste, fiumi, valli e scogliere sono tra i possibili paesaggi che si possono ammirare.
Girando per il paese si notano le enormi differenze di scenari tra regione e regione. Al nord si possono ammirare orsi e lupi nel Parco Nazionale di Somiedo oppure le scogliere della Cantabria. A nord-est c’è l’Aragona, dove si trovano alte montagne piene di gole, canyon e foreste. È la regione per gli amanti dell’outdoor: sci, parapendio, canoa sul fiume e trekking tra le montagne sono tra le attività più in voga. La Catalogna invece è il massimo per gli amanti della natura: il 30% del territorio è protetto per preservare l’ecosistema naturale. Nella più grande regione spagnola, Castile e León, conviene sempre avere a portata di mano dei binocoli: questa infatti è la regione degli appassionati del birdwatching. Castile-La Mancha, nel cuore della Spagna, è ricca di mulini, colline, infinite piantagioni di ulivi e ripide montagne. L’Estremadura a ovest, con le sue valli, fiumi e montagne, rappresenta una delle zone più selvagge d’Europa. Dalla parte opposta, a Valencia, si assiste allo spettacolo delle orchidee, amati fiori che crescono in abbondanza.
Clima in Spagna
Nell’immaginario comune, la Spagna è un paese pieno di luce, dal clima caldo e soleggiato, soprattutto lungo la costa mediterranea e sulle isole. Durante l’inverno, però, alcune zone possono essere abbastanza fredde e piovose, come le montagne del nord o l’altopiano centrale.
Il clima in Spagna varia infatti a seconda delle regioni e delle stagioni, e sul territorio è possibile distinguere tre zone climatiche principali: la zona atlantica, la zona mediterranea e la zona interna.
Nella zona atlantica, che comprende la Galizia, le Asturie, i Paesi Baschi e la Cantabria, il clima è oceanico, con temperature miti tutto l’anno e piogge abbondanti soprattutto in autunno e inverno.
Nella zona mediterranea, che comprende la Costa del Sol, la Costa Blanca, la Costa Brava e le Isole Baleari, il clima è tipicamente mediterraneo, con inverni miti e umidi ed estati calde e secche.
Nella zona interna, che comprende la Meseta Centrale e le regioni di Castiglia e León, il clima è continentale, con inverni freddi e secchi ed estati calde. Nella zona dell’Andalusia, infine, il clima è considerabile come subtropicale, caratterizzato da precipitazioni non abbondanti e temperature molto elevate.
Cose da fare in Spagna
Siviglia
Siviglia è la città più grande dell’Andalusia e ne incarna il famoso stile. Tapas, vino, birra, movida, feste e soprattutto flamenco, una vera e propria istituzione. Nella città dorata puoi scoprire antichi quartieri con straordinari monumenti, tra cui la famosa Cattedrale e la sua Giralda, ma puoi anche goderti la tranquillità dei parchi e l’esuberante allegria degli abitanti.
Sagrada Familia
Antoni Gaudí ha progettato un gran numero di importanti edifici a Barcellona. La sua opera principale e più famosa è certamente la Sagrada Familia, un’enorme basilica che attende di essere completata da oltre un secolo. Sebbene l’interno sia già ampiamente finito, i lavori generali dovrebbero terminare nel 2026. Inutile dire che sia una tappa obbligata per chiunque passi pure pochi giorni in città.
Isole Canarie
Quando pensi alle Canarie ti vengono in mente sole, mare e spiagge. Eppure ciò che hanno di veramente particolare è la natura, in gran parte per via della loro origine vulcanica che ha dato vita a fantastici paesaggi. Si passa dal verde di Las Palmas e del nord di Tenerife alle formazioni rocciose di Lanzarote, dove è possibile fare escursioni nel Parco nazionale Timanfaya e vedere il vulcano più da vicino.
Camp Nou
Se c’è qualcosa di sacro in Spagna, questo è il calcio. Ogni settimana le partite del campionato spagnolo sono seguite da milioni di appassionati. Di questa “religione”, il Camp Nou è sicuramente un tempio rappresentativo. Lo stadio del Barcellona ha ormai più di mezzo secolo di vita ed è senza dubbio tra i più belli al mondo. Il Camp Nou e il suo museo sono da vedere se si visita Barcellona.
La vita notturna di Ibiza
Ibiza è sinonimo di vita notturna e festa. È l’isola delle serate per eccellenza. Giovani e meno giovani possono partecipare a serate ovunque nell’isola, ogni giorno della settimana. Qui suonano regolarmente i migliori DJ al mondo. In giro si vedono persone vestite (e svestite!) nei modi più bizzarri. Età ed estrazione sociale non fanno alcuna differenza, sebbene alcune discoteche e serate non siano esattamente per tutte le tasche. Gli ingressi possono essere parecchio cari e le consumazioni non sono da meno. Ibiza è comunque un posto che va visto almeno una volta nella vita.
L’Escorial
A circa 50 chilometri dalla capitale Madrid si trova l’immenso complesso monumentale dell’Escorial. Fu fatto costruire da Filippo II nella seconda metà del sedicesimo secolo. La struttura è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO ed è composta dal Palacio de los Austrias, i Nuevos Museos, la Basilica, le Salas Capitulares, il Panteón, la Biblioteca e la Casita del Principe. Ogni anno il Monastero dell’Escorial attira un numero enorme di visitatori da ogni parte del mondo.
Bilbao
La città basca di Bilbao è ciò che non ti aspetteresti da una città spagnola e lo si deve al fatto che non è presente un clima mediterraneo. Bilbao va citata proprio per la sua diversità. La città si trova in mezzo al percorso del famosissimo cammino di Santiago de Compostela, ma ci sono anche altre ragioni per visitarla. Ad esempio la presenza del Guggenheim Museum de Bilbao e l’importante tradizione culinaria. È infatti da qui che provengono i pintxos, deliziosi stuzzichini serviti principalmente come tapas.
Assistenza sanitaria in Spagna
Il Sistema Nazionale Sanitario spagnolo ha un’estesa rete di centri sanitari e ospedalieri ben distribuiti su tutto il territorio. Nonostante la qualità dei servizi sia buona, la sanità ha subito dei tagli sostanziali. Ne consegue che le file a volte sono interminabili e può non essere facile venire visitati da uno specialista. Inoltre a volte l’igiene lascia un po’ a desiderare. Non tutte le spese poi vengono rimborsate, come ad esempio le visite dentistiche e oculistiche. Per questa serie di ragioni può essere una buona idea stipulare un’assicurazione privata.
Visti e altri documenti in Spagna
Chi è intenzionato a risiedere in Spagna deve richiedere un NIE (Numero d’Identità per l’Estero) e un documento di residenza (Tarjeta de Residente Comunitario).
La Seguridad Social invece è il sistema che garantisce ai lavoratori (o a chi altro abbia i requisiti) assistenza in caso di disoccupazione, malattia, pensione o altre cause che impediscano di lavorare. Bisogna perciò fare richiesta per ottenere il proprio numero, cosa che per i cittadini europei è molto facile: basta presentare (anche online) un documento d’identità valido e il numero di previdenza sociale.
Sicurezza in Spagna
La Spagna è un paese particolarmente sicuro, dove poter passeggiare per strada anche di notte. Come in tanti altri paesi è opportuno stare attenti ai borseggiatori, specialmente nelle zone più turistiche.